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Come Suonare Le Scale In Maniera Più Espressiva - Parte 1

di Massimo Canonaco


Ogni chitarrista si trova ad un certo punto a porsi la questione dell’espressività legata ad un assolo. Naturalmente il COME suonare le note ha un ruolo cruciale in questo.
Tuttavia è auspicabile scegliere bene ANCHE le note da suonare all’interno di una scala, in relazione agli accordi su cui si suona. In questo senso non mi riferisco solo al fatto di suonare la scala partendo e fermandosi sulle note di ogni accordo su cui si suona la scala. Mi riferisco in particolare a quali note scegliere OLTRE alle note dell’accordo su cui si suona.
Per fare questo faremo un percorso inverso rispetto al processo per cui ti trovi a suonare su un accompagnamento già composto. Partiremo dalla scala, non dagli accordi.
Prendiamo ad esempio la scala di La minore. Come ogni scala minore contiene gli intervalli:

1

2

b3

4

5

b6

b7

Tonica

2a magg.

3a min.

4a giusta

5a perf.

6a min.

7a min.

La

Si

Do

Re

Mi

Fa

Sol

A

B

C

D

E

F

G



Diciamo che vuoi ottenere e che ciò che componi “suoni” effettivamente in La minore, pur suonando diverso dal solito.
Suonerai dapprima la scala minore naturale in maniera diversa, pur non utilizzando note al di fuori di questa scala. Come? Togliendo due note.
Prova ad esempio questa combinazione di intervalli:

1

2

b3

-

5

b6

-

Tonica

2a magg.

3a min.

-

5a perf.

6a min.

-

La

Si

Do

-

Mi

Fa

-

B

C

-

E

F

-



Il quarto e il settimo grado della scala minore naturale riportata sopra sono stati omessi. È importante capire che, se suoni questa combinazione su un accordo di La minore, le note “sicure” su cui fermarsi e partire saranno sempre La, Do e Mi. Quindi, per sentire bene la differenza tra La scala minore suonata usando tutte le note e questa nuova combinazione, ti consiglio comunque di registrare una base dove usi solo la prima nota della scala (il La) per suonare entrambe le possibilità su una base. Meglio usare una base con il solo accordo di La minore all'inizio.

Per allenare l’orecchio la nuova scala di cinque note, che si chiama scala Hirajōshi, puoi provare la diteggiatura seguente:

Placeholder Picture


Ti sarai accorto che il suono che ottieni suonando solo le note rosse può risultare molto diverso da quello che abitualmente ottieni quando usi tutte le note della scala minore naturale. Eppure stiamo utilizzando SOLO note della scala minore naturale. Inoltre è possibile avere questo suono particolare anche enfatizzando le note dell’accordo di La minore (se stai suonando questa combinazione sull’accordo di La minore).
Questo perché abbiamo scelto degli intervalli ben precisi. Questo sono le scale: una sequenza di intervalli rispetto ad una nota di partenza.

Ora però come facciamo ad essere sicuri di avere un risultato fedele a questo suono, quando componiamo l’accompagnamento su cui suonare questa nuova scala?

Prova questa combinazione di accordi, una volta che riesci a suonare la nuova scala su un accordo di La minore:


i add9

III

v6

VI

i sus2

V

i

Lam add9

Do

Mim6

Fa

La sus2

Mi

Lam

La, Do, Mi, Si

Do, Mi, Sol

MI, Sol, Si, Do

Fa, La, Do

La, Si, Mi

Mi, Sol#, Si

La, Do, Mi



Siccome la nuova scala non ha nessun tipo di terza (maggiore o minore), ovvero non contiene nel nostro caso Sol o Sol#, possiamo suonare la scala anche sopra l'accordo di Mi maggiore, anche se la nota Sol# non appartiene alla tonalità di La minore. La tonalità resterà comunque di La minore.

Nella tabella qui sopra, nella prima riga, per ogni accordo, è indicato il ruolo dell’accordo, rispetto alla chiave di La minore.
Sotto ad ogni accordo sono riportate le note contenute in ogni accordo.

Le scale con cinque note che sono contenute in una scala eptatonica, come la scala minore naturale usata all'inizio, sono anche dette sostitute per quella scala.
La scala Hirajōshi è in questo senso una sostituta per la scala minore naturale.

Spero che l'articolo ti sia stato utile. Per saperne di più, contattami qui.

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